Durante il percorso che si snoda intorno al complesso museale della Cattedrale verrete condotti all’interno della navata destra del Duomo Nuovo. Qui ha sede il Museo dell’Opera, uno dei più antichi musei privati istituiti in Italia.
Viene fondato nel 1869 con il consenso del Ministero della Pubblica Istruzione, in un periodo estremamente fecondo di grandi realizzazioni. La sede è prestigiosa. La collezione è infatti conservata negli ambienti ricavati dalla chiusura delle prime tre campate della navata destra del cosiddetto Duomo Nuovo, la cui costruzione, iniziata nel 1339, venne interrotta dopo la peste del 1348.
Nelle sale al piano terreno si trova esposta l’importante raccolta di statuaria senese trecentesca proveniente dalla facciata della Cattedrale, il cui primo progetto si deve a Giovanni Pisano. Le straordinarie statue in marmo raffiguranti Sibille, Profeti e Filosofi dell’antichità, scolpite dal Pisano durante la sua carica di capomastro (1285-1297), vibrano del nuovo modo di scolpire dell’artista e si animano di un dinamismo e di un verismo gotico pervaso da impeti spirituali.
La sala, inoltre, presenta due importanti opere di artisti quattrocenteschi. Un bassorilievo proveniente dalla cappella di S. Sebastiano in Duomo, raffigurante la Madonna in trono col Bambino e il cardinal Casini, opera di Jacopo della Quercia (1437-1438), e il celebre tondo di Donatello con la Madonna col Bambino, detta ‘del Perdono’ (1458 ca.), proveniente dall’antico altare della Madonna delle Grazie in Duomo.
In fondo alla sala è stata collocata la grande Vetrata realizzata da Duccio di Buoninsegna tra il 1287 e il 1290 per l’occhio absidale della Cattedrale.
La vetrata con i suoi sei metri di diametro, presenta nella fascia verticale tre storie della Vergine quali la Sepoltura, l’Assunzione e l’Incoronazione. Nei triangoli, seduti su troni marmorei, sono invece rappresentati gli Evangelisti, mentre i quattro santi patroni di Siena, Bartolomeo, Sant’ Ansano, Crescenzio e Savino, compaiono nella fascia laterale.
L’azzurro intenso degli sfondi, il giallo dorato, il rosso rubino, il viola ametista e il verde smeraldo delle vesti, assieme al rosa delicato scelto per gli incarnati, rifulgono in uno straordinario gioco cromatico.
Al primo piano del Museo, in una sala climatizzata, incontriamo la magnifica pala d’altare con la Maestà di Duccio di Buoninsegna, vero incanto di tutta la collezione, capolavoro assoluto dell’arte pittorica italiana del primo Trecento.
Il dipinto, realizzato dal Maestro tra il 1308 e il 1311, era visibile da entrambi i lati e risulta una delle più vaste imprese artistiche di tutti i tempi, considerando che oltre quaranta figure sono rappresentate nella faccia anteriore e quasi ottanta sono presentate nelle storie del retro, delle predelle e dei coronamenti. Nella parte anteriore è raffigurata la Madonna in trono, santi e angeli, e in quella posteriore, suddivisa in ventisei scene, la Passione di Cristo. Nella stessa sala si trova anche la tavola dipinta da Pietro Lorenzetti per l’antico altare di San Savino in Duomo raffigurante la Natività della Vergine (1342).
Nelle salette attigue alla Sala della Maestà troviamo una ricca e prestigiosa collezione di scultura lignea e di codici miniati. Di notevole pregio le statue dei Dolenti scolpite da Domenico di Niccolò dei Cori tra il 1414 e il 1415 e la serie con la Madonna e santi eseguita da Jacopo della Quercia tra il 1415 e il 1420. All’interno di teche, sono conservati alcuni dei numerosi codici antichi provenienti dalla Cattedrale e miniati da artisti del calibro di Lippo Vanni, Sano di Pietro e Benvenuto di Giovanni.
Sala del tesoro
Continuando nel percorso si arriva alla Sala del Tesoro, dove sono disposte oltre duecento suppellettili legate alla liturgia sacra. Ricca e importante è la sezione dedicata ai calici, bellissimo quello con smalti realizzato da Goro di ser Neroccio nel XV secolo, e ai reliquiari.
Tra questi ultimi merita un’attenzione particolare il Reliquiario del braccio di san Giovanni, commissionato da Pio II nel 1466 a Francesco d’Antonio, dopo che Tommaso Paleologo aveva donato al papa la reliquia del santo. Di rara bellezza il servito liturgico proveniente dalla cappella della Madonna del Voto nel Duomo di Siena, realizzato in cristallo di rocca e montato su argento impreziosito da smalti traslucidi. L’arredo, prodotto alla metà del XVII secolo per volontà del papa Alessandro VII Chigi, costituisce un capolavoro di arte orafa per l’estrema raffinatezza degli intagli e dei decori e per la perfezione della tecnica esecutiva. Legata alla committenza Chigi è anche la splendida Rosa d’Oro, disegnata dal Gian Lorenzo Bernini, che lo stesso Alessandro VII donò alla Cattedrale senese nel 1658.
Nella prima sala il percorso espositivo è costituito per lo più da dipinti su tavola a fondo oro. Si trova qui la Madonna degli Occhi Grossi, uno dei più antichi dipinti di scuola senese, realizzato dal Maestro di Tressa nel secondo quarto del XIII secolo, davanti alla quale il popolo senese, prima della battaglia di Monteaperti (4 settembre 1260), pronunciò una preghiera per affidare la città alla Vergine. Vale inoltre ricordare il grande polittico di Gregorio di Cecco con la Madonna dell’Umiltà e santi (1423) proveniente dall’altare della Visitazione in Duomo e le due grandi tavole con le Prediche di San Bernardino realizzate da Sano di Pietro nel quinto decennio del Quattrocento.
Sala dell’Alfieri
La seconda sala, detta dell’Alfieri, ospita le bellissime pale d’altare di Matteo di Giovanni: quella con la Madonna in trono con sant’Antonio e san Bernardino (1460) proveniente dal Battistero, e quella con la Madonna in trono con quattro santi e angeli (1480) proveniente dall’altare Celsi in Duomo. Tra le opere più originali della sala la tavola con San Paolo in trono, realizzata da Domenico Beccafumi nel 1516, a cui si aggiunge l’elegante coppia in terracotta policroma con l’Angelo annunciante e la Vergine annunciata eseguita dall’artista intorno al 1545.
Sala degli Arazzi
La produzione del XIX secolo, conservata nella Sala degli Arazzi, completamente rivestita da un paramento murario del XVII secolo, è illustrata dai grandi bozzetti per i mosaici delle cuspidi della facciata del Duomo, realizzati nel 1878 dai pittori Luigi Mussini e Alessandro Franchi. Intorno alle pareti, entro teche, è conservata una importante collezione di tessili provenienti dalla Cattedrale, mentre, in una vetrina al centro della sala, si trova la preziosa Casula in diaspro lucchese, realizzata tra il XIII e il XI secolo.
PLANIMETRIA DEL MUSEO
Galleria delle statue:
Posizione dei capolavori all’interno del Primo Piano del Museo:
1 Madonna col Bambino, detta ‘del Perdono’ – Donatello
2 Sculture provenienti dalla facciata della Cattedrale – Giovanni Pisano
3 Vetrata – Duccio di Buoninsegna
Sala Duccio:
Posizione dei capolavori all’interno del Secondo Piano del Museo:
4 Madonna in trono col Bambino, santi e angeli – Duccio di Buoninsegna
5 Storie della Passione – Duccio di Buoninsegna
6 Natività della Vergine – Pietro Lorenzetti
7 Madonna col Bambino e Santi – Jacopo della Quercia
8 Pastorale in avorio – XV secolo
9 Reliquiario del braccio di San Giovanni – Francesco d’Antonio
10 Rosa d’oro – Gian Lorenzo Bernini (su disegno di)
Sala Madonna Occhi Grossi
Posizione dei capolavori all’interno del Terzo Piano del Museo:
11 Madonna degli occhi grossi – Maestro di Tressa
12 Madonna dell’Umiltà e santi – Gregorio di Cecco
13 Predica di san Bernardino in Piazza del Campo – Sano di Pietro
15 Madonna in trono col Bambino e i santi Antonio, Bernardino e Angeli – Matteo di Giovanni
16 San Paolo in trono – Domenico Beccafumi
ORARI MUSEO
Dal 1 marzo al 03 novembre 2024
09:30 – 19:30
Dal 4 novembre al 24 dicembre 2024
10:30 – 17:30
Dal 26 dicembre al 7 gennaio 2025
09:30 – 19:30
Ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura dei Musei. Gli orari potrebbero subire variazioni a causa di celebrazioni religiose.
CALL CENTER
Informazioni, prenotazioni e vendita biglietti.
+39 0577 286300
TICKETS
Accesso immediato ai capolavori del Complesso Monumentale del Duomo riducendo i tempi di attesa
ORARI MUSEO
Dal 1 aprile al 31 ottobre
09:30 – 19:30
Festivi: 13:30 – 18:00
Prefestivi: 10:30 – 18:00
Dal 1 novembre al 31 marzo
10:30 – 17:30
Festivi: 13:30 – 17:30
Prefestivi: 10:30 – 17:30
Dal 26 dicembre al 6 gennaio
10:30 – 18:00
Festivi: 13:30 – 17:30
Prefestivi: 10:30 – 17:30
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UN UNICO BIGLIETTO CHE CONSENTE L’ACCESSO AI TETTI DEL DUOMO E A TUTTE LE SEDI MUSEALI DEL COMPLESSO
INTERO
01/03 – 06/01: € 21,00
RIDOTTO (BAMBINI DA 7 A 11 ANNI)
01/03 – 06/01: € 6,00
GRATUITO (BAMBINI FINO A 6 ANNI)
Si ricorda di consultare sempre le norme di comportamento prima di accedere al tour.
UN UNICO BIGLIETTO CHE CONSENTE L’ACCESSO A TUTTE LE SEDI MUSEALI DEL COMPLESSO.
Validità di tre giorni consecutivi dalla data della visita.
INTERO
01/01 – 26/06; 01/08 – 17/08; 17/10 – 31/12: € 14,00
Durante la scopertura del Pavimento
(27/06 – 31/07; 18/08 – 16/10): € 16,00
RIDOTTO (BAMBINI DA 7 A 11 ANNI)
01/01 – 31/12: € 3,00
GRATUITO
- Bambini fino a 6 anni d’età
- Residenti e nati nel Comune di Siena
- Giornalisti accreditati
- Disabili con accompagnatore
- Religiosi/e
- Studenti dell’Università di Siena e dell’Università per Stranieri
- Gruppi parrocchiali dell’Arcidiocesi di Siena con lettera del Parroco
* I nati e i residenti nel Comune di Siena hanno accesso gratuito a tutto il Complesso monumentale del Duomo, tranne che alla Porta del Cielo.